4) ADDIO AL PIN INPS E AGENZIA DELLE ENTRATE ADDIO
Come ti avevo già accennato, da Ottobre 2020 per quanto riguarda l'inps e dal 2021 per l'agenzia delle entrate accetterà per l'accesso ai suoi portali solamente attraverso il metodo SPID.
Niente più Pin, quindi con qualche piccola e rara eccezione per favorirne il passaggio.
5) TI SERVE LO SPID?
Come hai potuto vedere lo SPID permette l'accesso ad una grande varietà di servizi.
Di conseguenza lo SPID è, teoricamente, utile a tutti. Sia aziende che privati.
Se sei una azienda, tuttavia, ci sentiamo di dire che la creazione dello SPID è obbligatoria poiché è necessario avere gli accessi dell'agenzia delle entrate per visionare tutta la documentazione (es. fatture) aziendale.
Se sei un privato, invece, è sicuramente utile averlo perché ti permette di avere accesso a tutta una serie di servizi (bonus; reddito di cittadinanza; etc.).
6) QUANTO COSTA?
L'attivazione dello SPID è tendenzialmente gratuita (per i livelli 1 e 2 di sicurezza). Anche se alcuni Provider possono mettere a pagamento i servizi aggiuntivi.
Se poi volete avvalervi di un professionista che lo faccia per voi ci sarà da pagare solo il costo della prestazione.
7) COME ATTIVARE LO SPID
SPID si basa su un modello collaborativo di aziende private. I “gestori delle identità digitali” sono, infatti, aziende private per la fornitura dei servizi di identità digitale. Cittadini e imprese possono scegliere liberamente il proprio gestore di identità digitale preferito.
Il primo passo è andare al sito Spid.gov.it. Qui, per ottenere e attivare un’identità SPID l’utente deve farne richiesta al gestore, il quale, dopo aver verificato i dati del richiedente, emette l’identità digitale rilasciando le credenziali all’utente.
Per richiedere l’identità digitale con SPID è necessario presentare un modulo di richiesta di adesione che contiene tutte le informazioni necessarie per l’identificazione del soggetto richiedente (nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita, codice fiscale, estremi del documento di identità) e le informazioni per essere contattati (un indirizzo di posta elettronica – univoco per ogni identità SPID – e un recapito di telefonia mobile).
L’autenticazione dell’utente può avvenire in presenza o a distanza.
1) L’autenticazione in presenza prevede l’esibizione di documentazione cartacea e moduli sottoscritti e può avvenire in due modi:
- presso una sede fisica del gestore dell’identità;
- a domicilio su appuntamento (ad esempio Poste Italiane offre la possibilità che un postino possa accertare l’identità direttamente a casa del richiedente), a pagamento.
2) L’autenticazione a distanza può avvenire in quattro modalità:
- “identificazione a vista da remoto tramite webcam”: un operatore verifica in una sessione audio/video con il richiedente l’identità tramite la presentazione dei documenti di identità e dichiarazioni del richiedente (a pagamento, 10-15 euro, salvo promozioni temporanee); di recente è possibile l‘autenticazione remota anche senza operatore.
- “identificazione informatica tramite documenti digitali di identità”: il richiedente viene identificato sulla base della verifica digitale di credenziali informatiche già in proprio possesso;
- Con smart cart: come la CIE (Carta di Identità Elettronica 3.0) o la CNS (Carta nazionale servizi o tessera sanitaria abilitata);
- Con firma digitale qualificata e token usb o smart card.
Quest’ultima soluzione è consigliata a utenti esperti.
A ottobre è stata consentita dal Garante Privacy una modalità di attivazione che può essere la più comoda, soprattutto in tempi di COVID-19. Fa parte delle modalità da remoto, ma è senza operatore.
Ecco i passi necessari
- Si comincia sempre dalla registrazione sul sito del gestore di identità scelto che abbia attiva questa modalità. Per ora basta mail, numero di cellulare.
- Ci si fa un video con il cellulare o computer dove dobbiamo apparire con un documento di riconoscimento italiano (carta d’identità, carta d’identità elettronica, patente o passaporto) e la tessera sanitaria o,in alternativa, il tesserino del codice fiscale. Come misura di tutela contro il furto di identità, durante il video il cittadino dovrà leggere un codice ricevuto via sms o tramite l’app del gestore di identità;
- bisogna fare un bonifico da un conto corrente italiano dove siamo intestatari, indicando nella causale un codice specifico inviato al gestore di identità. Il bonifico è un ulteriore elemento di verifica dell’identità. Alcuni gestori hanno già scelto di chiedere una somma simbolica, anche di pochi centesimi di euro, da devolvere poi in beneficenza. Altri potranno decidere di adottare scelte commerciali.
Sono modalità simili a quelle per l’attivazione remota di sim o conti bancari.
8) COSA DEVO FARE ORA?
Ora che sai cos'è lo SPID e se ti può essere utile puoi semplicemente cliccare su questo link: https://www.spid.gov.it/ e seguire la procedura per attivarlo.
Se pensi che sia troppo difficile o non vuoi perdere tempo nel capire come attivarlo, il nostro studio è organizzato per affiancarvi nella creazione dello SPID in tutti i suoi passaggi e nella selezione del metodo più veloce per avere in pochi giorni lo SPID attivo.